Il capo scriba è in vacanza…

da | Feb 11, 2016 | Blog | 1 commento

“E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica” -F. Nietzche-
“Alessandra Amoroso non sarà mai famosa come suo fratello Trottolino”

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Il carnevale impazza, l’influenza pure, il capo scriba Schiomu da PietroSan è in ferie, credo sia giunto il momento per me di recensire qualche emozione.

04.02 – Chiasso – Gibigiana
Piena di novità questa Gibigiana! La can & Gat che si trucca, il baretto di Wilson, la modalità “new svizzera francese” di suonare facendo il giro dei bar.

Tanta adrenalina per una serata che già da subito promette fuoco e fiamme.
Da notare il ritorno tra i ranghi della Romina, reduce dalla sessione di esami e pronta a ballare e sprizzare energia da tutti i pori.
Mamma Maffi è in primo rango con le coreografie dei Riga, chi le sta al passo?
FInalmente, dopo la pasta e un numero non precisato di “bigui fai là” iniziamo il concerto dalla piazza della chiesa. Le note di balliamo sul mondo risuonano potentissime, l’adrenalina è alle stelle.
Secondo concertino davanti al bar Chiasso (ci abbiamo provato, ma dentro proprio non ci si stava). Scopriamo che anche in ticino vale l’abbinamento “concertino-bianchino”. Rallegrandoci di ciò ci avviciniamo al binario07.  Dopo un concerto incredibile, che ha rischiato di spaccare tutti i vetri del locale ci spostiamo al Carlino. Degna di nota la scalinata interna, i susa dall’alto… Can & Gat irriverente come sempre, in mezzo agli avventori, senza il costume, solo la voglia di far vibrare il pubblico!

Dopo aver finito i concerti la serata continua tra le varie tendine, con il solito stuolo di sms nella chat whatsapp più temuta del carnevale Ticinese (e credo anche francofono).

05.02 – Chatel St. Pierre
I canegattini non mollano mai! Con gli schiavi in dotazione da corteo promettiamo già uno show degno di nota. Cleo passa convinta di lasciare solo il costume e si trova a cavallo della sua fedele sfinge.
Il corteo per noi è ormai un gioco da ragazzi! Non si può dire lo stesso degli amici e compagni di avventure “mistoni”, la cui mega pecora si è incastrata nel cavo dell’elettricità e solo grazie a Mc Gyver Bob il corteo prosegue.

Concertino nella tendina della Castello bene. Ovviamente il maestro ha ereditato l’abilità di voler suonare quando si ha appena addentato la luganiga. Per fortuna ci sono i Kit & Cat che collaborano nel recuperare dei liquidi e tutto si svolge senza drammi.

Qualcuno chiude anche castello, gente che non molla niente! Saranno riconoscibili poche ore dopo dalle occhiaie!

06/07.02 Chatel St. Denise
Ritrovo ore 06.15, solo il pres ha capito dove. Perché dire “stesso posto dell’anno scorso” evidentemente era troppo complicato 😉 Grazie google maps.
Stessa storia, stesso bus (ma non doveva arrivare quello nuovo 2 anni fa “settimana prossima?”), stesso autista (Pisello uno di noi!). Inaspettatamente, rimorchio nuovo!

Le scorte di bibite e le libagioni sono come sempre pensate nel caso che il bus restasse bloccato sul sempione per 6-8 mesi. Quest’anno però faremo il gottardo, giusto per allungare un po’ il warm up.
Premio “ciugneria 2016” al team balletto e al bombardino del risveglio

 Dopo svariati vetri vuoti eccoci giunti a destinazione. Trucco “veloce” e via alla scoperta delle bettole locali, tra cui si distingue le cheval blanc, capace (dopo indicazioni) di farci un ottimo bruco verde!
Ed ecco che si sentono risuonare per le vie le note di Castel of Glass… merd! Siamo in ritardo! Ah no, non siamo noi! I plagiatori vengono simpaticamente asfaltati qualche decina di minuti dopo, quando la potenza dei susa ha donato meches bionde a tutte le persone presenti in piazza.
Corteo rapido e veloce, concerti in cerchio come vuole la buona tradizione romanda, altri concerti nei bar ed ecco che, come un macigno, arriva via whatsapp il programma della serata: 9 concerti da 30 minuti.
Nonostante il trucco qualcuno è sbiancato, ma non ovviamente le seconde trombe che come sempre sono toniche e pronte a tutto!

Il maestro, astuto come una volpe del deserto, ottimizza la situazione: guggen 1 e guggen 2, che nelle bettole piccole suoneranno a turno!

Ecco chi ha chiuso i festeggiamenti della serata 🙂
Da ora racconterò solo il vissuto via gruppo, in quanto una strana entità si è impossessata di me imprigionandomi a letto. (e qui do il via alle battute facili… )
La domenica, anche se umidiccia, ha seguito a ruota. Can & Gat Tonica, morale alle stelle!

09.02 – Corteo nebiopoli
Team trucco già tonico di mattina presto

L’acqua non ferma l’esercito egizio, che implacabile sotto l’acqua esegue quello che ormai è il cavallo di battaglia “balliamo sul mondo” alla perfezione in mondovisione RSI – parte del mio mondo – grazie di esistere da tutti noi che eravamo malati.
La can & Gat ha inoltre il piacere di presentarvi “che schtaat”, protagonisti indefiniti:

10.02 Biasca
Recensiamo di zuppa alle cipolle con conseguenze radioattive. Carlo già straripante a presta ora, che si lascia andare in lascivi balli sudamericani con il marpione Beppe. Le sorelle guglie con messaggi audio degni di un duca inglese. Passa tutto in secondo piano però, in confronto al ritorno dell’elemento moda di 16 anni di can & Gat: IL PILE

Onore e gloria a chi ha chiuso il capannone, dei duri!

Ora ragazzi, blistex, neocitran, ibuprofene e the caldo per tutti! Restauratevi e preparatevi per il gran finale: FAIDO & TESSERETE CON IL BOTTO!

Ricordatevi… lui ci vuole, e ci tiene d’occhio!

La vice scriba Samy

promemoria: ben 10 anni fa eravamo a Torino, siete fighi come e più di allora, vi amo!