“Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia” (P. Coelho)
Guardate i corvi volare!
Lasciate che odano la vostra furia!
Non mostrate timore!
Attaccate!Caricate le vostre casse di birra Feldi sui treni
Insieme cavalchiamo sul cavallo di ferro nel destino
Non abbiate paura della ca… dura quando è la vostra ora
Odino ci porterà a casa quando sverremo a terra sfatti!Il suolo trema sotto di noi (saranno le scoreggie di Mone il Rosso?)
Mentre facciamo caricare il nostro maestro
I nostri corni, le nostre spade ….beppe??!!!…paura accecante
Nei loro cuori
I nostri elmi brillano al sole
Come ci avviciniamo al loro muro di scudi
Qualcuno tra loro si volta e scappa
Quando ode i nostri urli selvaggi
(rivisitazione della canzone Cry of the blackbirds – Amon Amarth)
***************************************
![]() |
“Treno dell’ignoranza” |
Raggiunta la Stazione di Gviubiascum intratterremo i presenti (in particolare un arzilla vecchietta) con le nostra urla e spandegando a destra e manca musiche. Stessa scena si riproporrà alla Stazione d’approdo finale dove risorgeranno anche le pantegane morte sentendo il nostro “Wild Rover” in chiave Canegattztegat. Un “bravo” a chi ha voluto inumidire il pavimento del cavallo di ferro quale segno propiziatorio (perché si fa sia all’andata che al ritorno) e a chi ha lasciato le scorte liquide sotto i piedi di un bisonte locale (esperienza dell’uomo con la Scimmia Galoppante, Terrore dei Confini).Finalmente prendiamo possesso di tutto il prendibile (rotonde, farmacie, condom, cerotti), ci intratteniamo con la popolazione locale (ben rappresentata da Giorgio IV Re delle Scope di Catenazztegat ndr: vittoria schiacciante e demoralizzante per il duo Svin-Fra Olfatto di Ferro contro Giorgio e Beppe Manolesta Pietrogambadilegno in una partita al cardiopalma di scopa).
Iniziano i banchetti, é il momento della festa nella quale ognuno darà il suo contributo (Mone Il Rosso Tromba Soporifera donerà al capannone un aroma simil arbe magique latrina con le sue calze in lana di ecocentro di Stabilvm). Qualcuno proverà i prodotti locali
altri si dedicheranno ai Bagordi con danze scatenate e selfie (termine Vikingo atto a descrivere la propensione all’autoscatto con espressioni dall’assurdo all’indecente).
Ma la festa prosegue ….
Un plauso a WikiMikiPedia (Dizionario Online) per la scelta della “location” per la foto…
La seconda parte della serata vedrà protagonisti dei musicanti venuti dall’entroterra del Ticinvum (ndr: Alto Voltaggio) che riscalderanno gli animi dei presenti. I segni rimarranno indelebili per ore per i nostri combattenti.
La serata volge al termine e i combattimenti hanno messo a prova le forze dei nostri. Alcuni ripartiranno con il mezzo ferroso altri con il loro personale “ronzino”. Ad ognuno il suo ricordo.
![]() |
Il riposo del guerriero |