I volti più belli si vedono al chiaro di luna, quando si guarda metà con l’occhio e metà con la fantasia (Proverbio Persiano)

 

C’erano una volta un Genio detto Jeeeko ed un Jafar che erano amici da lunga data: entrambe le loro mogli (Cherì e Pettor-Al Von Daeni) aspettavano un bambino e decisero che se fossero nati un bambino e una bambina li avrebbero poi fidanzati e fatti sposare.
Il giorno fatidico arrivò:  la moglie del genio ebbe un “Pippo” detto L’Inquieto, mentre la moglie del Jafar una bambina (Emi detta Prentis).
La bambina e l’inquieto crebbero insieme, tra i punti neri di Brian Wilson, i lego tecNick della Casa, le bambole di pizzo di Natan Zot, i Tritarbusti della Dani, i trenini ad alta velocità di Lanzi, le statue souvenir Le Vele Naples version di Beppe Quaseo, le lanette ombelicali di Mone e i tappeti con Acaro Included di Tano (detto Pallottola Spuntata). Bella infanzia. ..

 

 

 

 

 

La bambina era contenta del suo amico e aveva i tatuaggi di young signorino (fatto da non sottovalutare) ma per lei non era un animale ripugnante.
Un giorno, erano ormai grandi, i due stavano giocando al dottore e alla paziente quando di colpo la pelle di palla di pollo tutti i Piff venivano a galla per vedere la palla di pelle di Vizz fatta da Suarz SAGL con le ossa di Nino si scrostò dalla faccia di Pippo, cadde e venne fuori un bellissimo giovane.

Fortuna in zona si palesò il Genio tutto muscoli (Beba) che raccattò i resti dell’inquieto con l’ausilio della sua nuova e fiammante Maserati Aldo Mo Tacum Barsott Edition, sezione Afrika, seconda stella a destra questo è il cammino (Per dire..) e li consegnò alla madre.

Poco dopo il ragazzo riprese le sembianze di sempre. Ritornò alla cera di un gatto quando viene centrifugato, battuto sulla batteria da Trita-Deb-Jan-Fede& compagnia bella e lasciato per ore nell’ armadietto con i gambali usati di un giocatore di hockey.

 

 

 

 

 

Non visto, il Genio Jeeko aveva assistito a tutto e chiese a Cherì di fare in modo che il figlio non diventasse più ripugnante. Quando il principe riprese la forma umana la ragazza (Prentis) gli bruciò la pelle. Lui allora la guardò con lo sguardo misto “miseria e nobiltà” e scomparve. Disperata, la ragazza non sapeva più a chi rivolgersi.

Ma è proprio quando meno te lo aspetti spunta un Capiago che pronuncerà il seguente motto “il Troppo Stoppa! E’ ora di finirla. Non c’è trippa per suardi.” E poi “ Il tuo amato è lontano da qui: dovrai consumare sette pinte di Guinnesss per trovarlo!
La ragazza allora partì attraverso strade, bettole, Maxim, Osterie, Grotti, Sagre del Pesce, boschi (anche quelli immaginati da Jeeck – ndr), deserti e il giorno in cui finì di consumare la settima Guinness arrivò vicino ad un castello cupo, incastrato su una montagna. No, non era l’appartamento di Tano e nemmeno il deposito di nasi finti della Salo&Tonia Enterprises.

 

 

 

 

 

Fuori c’era una Scimmia di capelli S-munita (la cosidetta Brandzilla), che le chiese qualcosa da mangiare: lei gli diede l’ultimo pezzo di banana disponibile grazie all’ausilio dell’aitante aiutante Lolly che di cariola munito provvede a staccarle dalle piante a testate.

Poi trovò il Team Balletto, che chiese di ricostruire la maglietta a Vizz: lei fece come le era stato chiesto con l’ausilio della Gügia Mobile e il manuale delle giovani Mi…marmotte di Beppe.

Infine, sulla porta del castello c’era la porta che scricchiolava e lei usò l’ultimo olio di tromba della Gold Collection di Shaggy che aveva per oliarla.

 

 

 

 

 

 

 

Entrò nel castello, in cui viveva Dür Ul Nell (Cürt da Ball but very Long of Oiseau), che aveva imprigionato il suo principe.
Lo trovò incatenato, pepato, incipriato e vestito da Drag Queen e lo liberò. Ma il genio Dür Ul Nell si buttò al loro inseguimento coadiuvato dal suo fido Toplu Nelaca Loma (cane da fiuto).
Urlò alla porta:- Chiuditi e non lasciarli uscire!
Ma la porta gli rispose:- Lei mi ha unto ed ha avuto cura di me, non posso non lasciarla uscire!
Allora disse alla scimmia:- Morsicali e fermali!
Ma lei rispose:- Non possiamo: lei ci ha aiutato!
Per finire il genio urlò al team Balletto: –Assaliteli!
No, non posso, lei ci ha aiutato!
Il genio non poteva allontanarsi troppo dal castello e si trasformò in cammello for eva (for ever).
La ragazza e l’inquieto tornarono al loro Paese dove si sposarono e vissero felici e poco sobri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per i “biondi”: tratto da una fiaba Persiana (“Il principe serpente”), arrogantemente riadattata 

 

Anche per questi carnevali ho scelto un riassunto dei fatti salienti (quelli che ho potuto vivere io stesso):

-il genio J-eck montatore di mobili Ikea che cerca una riproduzione sul bancone della tendina

-(sempre) il genio j-eck (a questo punto non so se sia azzeccato “genio”) che ulula tra le case pensando di essere in un bosco (??!!)

-sempre il ….j-eck che nonostante il labbro sanguinante non molla e che snocciola frasi insensate-incompiute-incomprensibili

-la sezione percüss ora tritalberjan fedezdeborina jazz band che seppur rinnovata si fa valere durante il weekend impegnativo

-le nostre Jasmine che ballano senza sosta con rinforzi (Ele e Matteo Maglietta Strizzata Vizz)

-il google translate per capire cosa dicesse Tox sabato sera

-i guaiti di Schäppi con colorazione rosso campari rischio infarto durante il corteo di New Azzan

-il ghigno di Barsotti (non può mettervi tenerezza) e il pezzo Barsotto

-la maglietta divenuta puzzle di Vizz

-Pippo Doninelli (meglio che non commento)

-sauna club nel cammello

-il concerto al capannone di domenica da brivido (pelle di gallina)

-i nostri figuranti stoici di ogni età che ci hanno accompagnato in questo primo weekendone carnascialesco al seguito del Bellissimo carro made in Ciacio&Lello

E poi….

Che dire…immagini che parlano da sole..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Premi del weekend

-premio inquietante ad honorem abbiamo una lotta a tre: Jack-Tox-Filo (con l’ultimo a predominare un po’ la scena)

-premio molestie: Jack

-targhetta ad honorem: team Lolly Branda e Toplu (leggende e storia)

 

Con affetto ma non vi allargate, M.

 

Seconda Gobba a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al Tendino
poi la strada la trovi da te
porta al Carnevale chiama il Re.