Da un racconto adattato

 “Comincio a pensare che sia più facile spaventare la gente che farla ridere” (J. Morrison).

 

 

Tanto tanto tempo fa, ma nemmeno troppo, un cavaliere dall’armatura di farro (Schäppi La Corazza), dai capelli autoreggenti (grazie colla di Pesce), dalle calze autopulenti e dalla spada dirompente dopo lungo pellegrinare giunse nel regno di Tesserete nella festosa regione della Capriasca.

Era da poco finita la campagna nelle terre di Airolo che aveva lasciato uno strascico di vittime tra capannone e alloggi dei cavalieri.

L’apparizione (quasi fossimo a Medjugorje) del Cavaliere Sfregiato (Jack Stark) che aveva rallegrato tutta la compagnia. Pacche sulle spalle, balli e bagordi tutta la notte in suo onore. Nessuno, inoltre, aveva ancora accettato che il carnevale fosse agli sgoccioli. 

L’odore di calzetta macerata mista ad affettati, formaggi e altri aiuti al colesterolo aleggiava ancora nell’aria del luogo formando una coltre potenzialmente tossica che grazie ai venti si spostava verso Sud in maniera preoccupante: era il famoso Corona Vizz 

 

 

 

 

 

Il cavaliere transgender (Afry) aveva subito egli stesso l’influsso malevolo di tale putrefazione ma a mo’ di supereroe della Marvel si era sdraiato lungo disteso disossato e privo di identità a protezione dell’accampamento quasi fosse una roccia frangionde delle spiagge di Rimini-Riccione: relitto.

 

 

 

 

 

Ma torniamo al nostro Marcantonio nostrano, il nostro cavaliere senza macchia (perché lava bene i suoi vestiti) che viaggia spedito verso Tesserete alla ricerca della sua bevanda preferita: il Pastis.

Questo luogo era circondato da bellissime montagne ricoperte da spruzzi di neve (avevano problemi allo stomaco?); il clima così festoso che nonostante sembrasse già primavera inoltrata i prati erano ancora coperti di kebab, salametti e i capannoni non si erano ancora destati dal carnevale dell’anno prima.

Ma ciò che colpì il cavaliere, che di carnevali in tutti quegli anni ne aveva visitati tanti, fu la tristezza della gente. Nemmeno un risveglio domenicale a Broc post serata su un materassino di 1 cm (per difetto) con le articolazioni spatasciate potrebbe rappresentare bene lo sconforto dilagante nel luogo.

Sebbene inizialmente la cosa lo confortasse poiché così nessuno sembrava notare la piega assunta dal capello durante il viaggio, alla fine si chiese la ragione di tanto disagio. Non era, come pensavano tutti, la visione di Jan Pelle di Palla di Suarz sulle spalle di Kocher (detto la Bella Addormentata), a portare avvilimento.

Giunta la sera il Cavaliere trovò alloggio in una locanda (all’Alpino diranno i meglio informati), sistemò il suo cavallo e cercò di che rifocillarsi. 

La casa proponeva unicamente Oehrli al Ragù e contorno di Mousse di Mela. Bella idea..

 L’oste lo servì quasi senza proferire parola. Aveva gli stessi tempi di reazione di una Suarz Ibiza del 1970 la mattina di domenica a Broc.

Il cavaliere era molto stanco e non se ne dolse più di tanto, ma si ripromise, prima di chiudere gli occhi, che l’indomani avrebbe indagato su tanta tristezza. In cuor suo sperava di non fare brutti incubi. Mafalda Shaggy e la sua parrucca si aggiravano nella penombra serale.

 Così la mattina seguente, dopo un classico scrollamento riabilitativo nel sottoscala dei leggins, mentre gli servivano la colazione, domandò all’oste, ai suoi servi e agli altri avventori circa il luogo e le loro usanze. Quello che ne ricavò fu come una pugnalata nella schiena.

 Il Corona Vizz aveva invaso il luogo e tutti erano costretti a rimanere nei loro accampamenti fino a nuovo ordine. Il carnevale era stato annullato.

 Il Cavaliere decise che qualcosa andava fatto e radunò (previo spruzzo di Grisu’ il Draghetto di disinfettante) tutto il paese sotto la sua ala di pelle di pollo promettendo che entro breve avrebbe egli stesso finanziato, grazie allo stipendio del Mastro del Conio (Mastro Piff detto 12’000 sbombe mensili) un carnevale ancora più bello, più emozionante coinvolgendo anche i Regni vicini.

“Sarà, vedrete, un carnevale da ricordare e con la stella Michelin Ferari”.

Ed iniziarono canti, balli e cori fino al prossimo carnevale da ricordare.

 (..per sdrammatizzare..M.)

 

 Ma eccoci alla tanto attesa premiazioni per la serata

 

 

 

 

 

Premio la Bella Addormentata nel Bosco: Kocher – per non aver retto la serata ed esser stato messo a letto dalla Vera. Imbarazzante Per te una stecca di Amuchina per disinfettare il tuo disagio

Premio Disagiato:. Afry. Gli stecchini per tenerti aperti gli occhi non sarebbero bastati. Vestito da “Dama”  è il Re Leone del palco. Per te una confezione di Toi-Toi tascabili con carillon da riporre sul comodino

Premio Mamma del Mese: Togna D.F.U.S. Per il disagio dimostrato sia durante la suonata sul palco sia dopo. I meglio informati diranno che il giorno dopo il povero pargolo la guardava sconsolata. Per te una po’ di dignità in confezione paghi 2 prendi 3 da appendere vicino al mobile di vasi ti-cinesi del 900 (Lommy Editions).

Premio Incerenitore di Giubiasco: foto Emi-Sonia-Muschio. Perché una foto così orrenda nemmeno a Bolliwood hanno il coraggio di proporla. Riluttante. Per voi un’ora di lezione da Prof Jack in un angolo seduti ed in silenzio

Premio Dirty Dancing: il ns corpo di ballo, i musicanti & la coreografa affermata Elly- per l’esibizione ad airolo su “Welcome to Saint-Tropez”. Movimenti coordinati che nemmeno nel nuoto sincronizzato. Airolo Got talent.  Per tutti un abbraccio collettivo e una serie di stickers prodotti in laboratorio dal Professor Fatti La Barba Caccia.

Premio Gambetta Sexy: Nico Piff perché ogni suo movimento di gambetta aggraziato fa una strage da foresta amazzonia dai facci una…amazzonica. Perfezione e sex appeal. Per te un biglietto omaggio per il prossimo spettacolo dei Chippendales

Premio “La Kia-ppa che A-kkiappa”: “Michael” per la sua “mise” in leggins sul palco. Nemmeno nelle figurine Panini per i Mondiali 2018 si era vista tanta qualità. Per te una schiacciata a mo’ di “podipodi” da parte della Elly

Premio Arroganza: Tox /  Animatore: “Cosa vi ha riportato qui ad Airolo?” Tox: “…perché qui ci piace e siamo TUTTI tifosi dell’ambri piotta”  Per te una pezza elettrica “I primi freddi da riporre nel letto che ti daranno il giusto tepore serale, costituita da parrucche di carnevale di Shaggy auto combustibili

Premio Emergenza Clinica: Syl e il personale medico curante. Perché nonostante fosse ancora attaccata alla flebo (Syl), nevicasse e l’ospedale fosse a Faido é ricomparsa magicamente al capannone con gran dignità. Un plauso al suo seguito che l’ha accompagnata mentre noi nemmeno ci accorgevamo della cosa! Vacillava tra gli scaffali il giorno dopo (testimoni oculari) come se nulla fosse. Eroina lei e giro d’onore per i suoi soccorritori. Per voi un pappagallo da passeggio in colori sgargianti per fare i bisognini