CAN & GAT IN WONDERLAND – STABIO/LIGO/NEW AZZAN/ THE CONTINUATIO

da | 5 Feb 24 | Blog, Info Can&Gat

Ti sei perso le nostre news? In questa pagina trovi tutte le nostre newsletter!

Alice: «Per quanto tempo è per sempre?
Bianconiglio: «A volte, solo un secondo

Ci eravamo lasciati con questo coniglio Bianco con gli occhi Rosa che la nostra Sofia vide passare davanti a se con un sentimento di curiosità e di emozione

“Ma sembra …” (rifletté tra sé e sé Sofia, tra in con su per tra Fra Quintale Albisetti)

“no no..non può essere…”

Al contrario di quanto si potrebbe pensare non erano né Shaggy né Jack vestiti da Indiaca Serale con tutina aderente bianca, guscio paraputenda, calza scozzese ; racchetta Bryan Wilson Nebiopoli Edition, mutanda ascellare aperta sul davanti e chiusa pietosamente con uno spillo da balia, elegante visiera rossonera con la scritta “Salumeria Blotti, Malvaglia” (cit. Fantozzi). Un immagine raccapricciante a dir poco.

Questo coniglio aveva i piedi pelosi e lunghi quanto il cantiere di Ligornetto, indossava gli occhiali di Capitan Kirk e le unghie dei piedi che a mo’ di Cavaliere Templare trafiggevano le scarpe della Dottor Marten’s Luther King (Debby Nail pensaci tu) librandosi nell’aria sprigionando fragranze di olio essenziale di plaTano.

Il mammifero le passò proprio davanti.

Chiunque penserebbe che Sofia si meravigliasse di quell’apparizione, tanto più che il Coniglio era una pezza, un monumento protetto dall’Unesco e dalla protezione animali di Délemont, camminava ritto sulle gambe posteriori, parlava, flatulava e aveva il santino di Ale Schäppi e Frank Stoppa delle Elezioni del 1998 di Wollerau appeso alle orecchie a mo’ di orecchino.

“Povero me, povero me! Arriverò tardi. Queen of the Kirk…Lasi la lüüus piizza (Leave the light on)….S-Piri in the Sky.. Robot robot robot (x 12) ” farfugliava confusamente

Invece, lì per lì, Sofia non si meravigliò. Provò un po’ di stupore solo quando il Coniglio trasse dal taschino del panciotto un grosso orologio con l’immagine di Donald Trumpet con sfondo dei resti umani di Micky Afry, ripeté che per lui era tardi, e affrettò il passo verso chissà dove.

Il Biancoballan Coniglio andava spedito, ma Sofia non si lasciò distanziare.

“Voglio proprio vedere dove va. Voglio andarci anch’io”, pensava.

Il Coniglio entrò in una tana, e lei dietro, che gli diceva:

“Aspettami, per favore, portami con te”.

To be continued..

Citazioni, premi o meriti del weekend.

 

Per tutti un pacco formato famiglia di crocchette per cani “Diba Dog Wuff Wuff” per permettere a vostri amici pelosetti di esibirsi anche con il Circo Togni, saltare nel fuoco come una costina di maiale senza il minimo affaticamento. E’ un prodotto Africo-disiaco, da usare sotto il controllo di un adulto. Tenere lontano da Suarz.

  •  Placca d’Oro “Zingarelli” (Premio Aristrogatto): Jack Indiaca Caccia perché nel tentativo di usare un termine da professore Universitario ha avuto quale risultato una parola che non sta né nel chiaro né nello scuro . “Aristrocrazia”. Disponibile in comode schede didattiche già all’asilo quali errori da non commertertrere (>commettere). Jack Caccia Bocciato.
  • Premio Ago nel Sedere (Premio EOC): Natan Webmasterchef perché durante l’esibizione di sabato sera all’Oratorio ha cercato un contatto di-Retto con il sottoscritto tramite la sua Cu-lisse. Anestesista mancato. Robin Hood.
  • Faccia da Plastilina: al duo Silvie (scrivetelo come volete) e Sonia (Tonia) per la qualità nella foto credo più incredibile (per usare un termine carino) degli ultimi 10 anni di guggen. Da far perdere il sonno a tutto il popolo dei Minimei.
  • Voci Bianche Teatro della Scala: Paola. Si scatena in balli, canti e esibizioni al palo della Cuccocagna che regge il capannino di Stabio. La voce é un misto tra “Let it go” di Dani Grandi e Mahmood con la diarrea. Queen of Party
  • Cosavedolagiùinfondo – Targhetta “A volte ritornano”: l’elfa dei boschi Aurelie che si presenta al cospetto del Regno di Wonderlanzi vestita di tutto punto. Gradita sorpresa.
  • Onore al merito: Greg e Tania L. (e partono i cori) per la trasferta dalle terre giurassiane. Agghindati dallo stilista di Suarz (tale Goran di Neuch). Incredibilmente incredibili. Si dice abbiano preferito pesce crudo ai pizzoccheri. Su questo ci dobbiamo lavorare.
  • Premio Mascotte: Lisbeth. Spupazzata da chiunque non fa una piega in due giorni di carnevale. Come se l’avesse nel sangue. Futuro promettente. Piccoli canegat crescono
  • Buon proseguimento di carnevale e buona giornata (era bello metterlo nell’elenco puntato)